È morto nella notte, a soli 48 anni, il consigliere d’amministrazione della RAI Riccardo Laganà. A portarlo via all’affetto dei suoi cari un improvviso arresto cardiaco.
Entrato in Rai nel 1996 come tecnico della produzione del Centro di Produzione di Roma ed è sempre stato molto attento alle esigenze dei lavoratori interni nonché alla mission dell’azienda tanto che nel 2018 fu eletto dall’assemblea dei dipendenti e confermato dagli stessi nel giugno 2021, è sempre stato attivo nel portare ai vertici le questioni delle maestranze.
“Rigore, dignità, amore per la vita. Ogni forma di vita. La notizia della morte di Riccardo Laganà è di quelle alle quali stenti a credere. O alle quali non vuoi credere. Ha amato la Rai, ha onorato il Servizio Pubblico. Ogni giorni al servizio dei dipendenti e dei cittadini“. Così il presidente della Fnsi, Vittorio Di Trapani, ricorda su twitter il consigliere d’amministrazione Rai.
“Esprimiamo il nostro profondo cordoglio per la scomparsa di Riccardo Laganà e tutta la comunità del Partito Democratico si stringe intorno alla sua famiglia e ai suoi affetti. Persona di assoluta qualità e di spessore morale e professionale, nel Cda della Rai ha sempre saputo rappresentare la voce e lo spirito del pluralismo dell’informazione e di un servizio davvero pubblico. È stato per noi un interlocutore ‘speciale’, con cui abbiamo dialogato e ci siamo spesso ritrovati sulla stessa linea. È un giorno triste per la Rai e per tutti noi”. Così in una nota i componenti del Pd in commissione di Vigilanza sulla Rai.
“La notizia della morte improvvisa di Riccardo Laganà mi lascia di stucco e addolora profondamente. Ho avuto modo di conoscerlo in questi mesi da presidente della commissione di vigilanza e ne ho sempre apprezzato la schiettezza, la lealtà e la profonda conoscenza dell’azienda a cui ha dedicato la sua vita: la Rai. Solo pochi giorni fa c’eravamo sentiti per condividere principi e idee sempre per quella che appariva essere per lui una missione: la tutela e il miglioramento del servizio pubblico. Con la sua scomparsa il CdA e la Rai intera perdono un vero militante del servizio pubblico. Ai suoi familiari, ai suoi amici e a tutti coloro che lo hanno conosciuto in questi anni esprimo il mio più sincero cordoglio e la più sentita vicinanza“. Così Barbara Floridia (M5s), presidente della Commissione di Vigilanza Rai.
“La scomparsa di Riccardo Laganà ci lascia attoniti e profondamente addolorati. Ci stringiamo commossi alla famiglia e agli amici“. Lo scrivono in una nota congiunta l’Esecutivo Usigrai e la Fnsi, sottolineando che “Riccardo aveva una grande passione: il servizio pubblico. E per questo si è sempre battuto, mettendoci tutto se stesso. Denunciando sprechi, ingerenze della politica e degli agenti. Ha sempre lottato per la valorizzazione delle professionalità interne alla Rai, ha contestato con forza scelte dei vertici che miravano al ridimensionamento di settori aziendali a favore di appalti. Dopo il suo primo mandato da consigliere eletto dai dipendenti, l’Usigrai – convinta che non esistano steccati fra le diverse figure professionali all’interno dell’azienda – decise di sostenere la sua ricandidatura, proprio alla luce del suo impegno e della sua passione“.
“Ci mancheranno la sua forza, la sua integrità e il suo garbo. Da oggi tutti i dipendenti della Rai sono un po’ più soli. Di certo lavoreremo perché l’impegno di Riccardo Laganà per il servizio pubblico e per la Rai possa essere ricordato“, conclude la nota.